L’anno in cui imparai a raccontare storie, di Lauren Wolk (recensione di Agnese Tomaselli)

Il libro “L’anno in cui imparai a raccontare storie”, pubblicato nel 2018 dalla casa editrice Salani, è stato scritto da Lauren Wolk ed è un romanzo per ragazzi che affronta dei temi molto attuali. Lauren Wolk è un’autrice, poetessa ed editrice americana. Nata a Baltimora, ha studiato letteratura inglese alla Brown University laureandosi nel 1981. Wolk ha vinto il premio Newbery Honor nel 2017 per il suo romanzo “Wolf Hollow” e lo Scott O’Dell’ Award per la narrativa storica nel 2018 per “Beyond the Bright Sea” . “L’anno in cui imparai a raccontare storie” è ambientato nell’autunno del 1943 a Wolf Hollow, in un periodo storico e difficile per tutta la popolazione americana a causa della guerra. La protagonista è Annabelle, una ragazzina la cui vita cambierà del tutto con l’arrivo di Betty, una nuova compagna di classe, un’adolescente prepotente e aggressiva. Annabelle imparerà a mentire e a dire la verità, ma soprattutto imparerà che il senso della giustizia crescendo va difeso dalla paura, protetto dal dolore e coltivato in ogni gesto di umanità. Annabelle è una ragazzina di 12 anni che vive con i genitori, i fratelli Henry e James, i nonni e la zia Lily. Ha una famiglia che non può essere definita ricca ma sicuramente con condizioni migliori delle altre. Annabelle è una ragazzina molto testarda, determinata, altruista e crede anche nella bontà degli altri. Mentre Betty è una ragazzina molto prepotente e violenta, infatti si trasferisce dai nonni per un breve periodo perché è considerata dai genitori ingestibile. Sin da subito diventerà nemica di Annabelle, invidiosa della sua gentilezza e per la sua apparente ricchezza.  Questo libro mi è piaciuto tantissimo perché tocca dei temi importanti, come la guerra, il bullismo, e parla di come sia sbagliato giudicare fermandosi solo alle apparenze. Inoltre mi è piaciuto molto proprio perché è stato scritto in prima persona, cosa che mi permetteva di leggere e capire meglio i pensieri della protagonista.  “L’anno in cui imparai a raccontare storie” è una romanzo di formazione che fa riflettere e allo stesso tempo porta con sé una lezione, cioè quella che bisogna dire sempre la verità, poiché, per quanto complicato possa essere, a volte è l’unica cosa che possa risolvere ogni singolo problema. Io vi consiglio vivamente questo libro, perché è riuscito a coinvolgermi nelle situazioni che accadevano e soprattutto mi ha fatto riflettere molto, infatti è adatto proprio ai ragazzi della nostra età. Spero vogliate leggerlo anche voi e che possiate vivere tutte le emozioni che ho provato io leggendo questo libro… Buona lettura!

Agnese Tomaselli, classe III D 2020/2021

Lascia un commento